2. Collega con una freccia i verbi della colonna di sinistra con quelli della colonna di destra.
Svegliarsi alle. Togliersi le scarpe.
Vestirsi in fretta. Annoiarsi durante la lezione.
Mettersi la giacca. Addormentarsi alle 22.30.
Divertirsi molto a una festa. Sedersi.
Alzarsi. Spogliarsi con calma.
3. Completa il testo con i verbi riflessivi e abbina le seguenti professioni alle 3 persone.
il pittore, l’assistente di volo, la casalinga. I verbi sono in ordine.
A. Chiamarsi, svegliarsi, vestirsi, truccarsi, incontrarsi, salutarsi.
Io (1) __________________ Marisa, ho 26 anni e, a volte, il mio lavoro è un po’ stressante. Qualche volta (2)_______________________ alle 4 del mattino, non faccio colazione(3)_______________________,(4)______________________in fretta e poi esco di casa. Io e i miei colleghi(5)___________________________in aeroporto, (6) ______________________,
prendiamo un caffè e poi cominciamo il nostro turno. Lei fa __________________________________
B. Alzarsi, svegliarsi, farsi la doccia, vedersi, rilassarsi, addormentarsi.
Sono Lorenzo e amo il mio lavoro. Ecco la mia giornata. (1) ___________________ con calma, verso le 11.30, bevo un caffè in giardino, ascolto un po’ di musica e poi comincio a dipingere.
Katia, la mia fidanzata, invece, (2) ______________________ presto, (3)_______________________ e alle 8.30va subito al lavoro. Quindi, spesso, la mattina io e lei non (4) _________________________.
Verso le 4 del pomeriggio io (5) _______________________ un po’, faccio una breve
passeggiata e poi torno a casa. Alle 7 Katia torna a casa, ceniamo e poi io torno nel mio studio e continuo il mio lavoro. Io (6) ________________________ sempre molto tardi, Katia, invece, va a letto verso le 10.
Lui fa ______________________________.
C. Svegliarsi, farsi la doccia, alzarsi, prepararsi, mettersi, rilassarsi, addormentarsi.
Lavoro dalla mattina alla sera senza fermami mai. I miei figli (1) ______________________ alle 7.30,
fanno colazione, (2) ______________________e vanno a scuola. Mio marito (3) _______________
sempre prima di me, legge il giornale, beve un caffè, poi (4) ______________________,
(5)__________________________la divisa (perché lui è militare) e va al lavoro. Quando loro escono di casa, il mio lavoro comincia. Le mie amiche mi dicono. “Monica, ma tu non (6) _______________________mai?”
Beh, io sono una persona molto attiva e non mi piace rilassarmi. La mattina metto in ordine la casa, poi vado in palestra, poi preparo il pranzo e nel pomeriggio accompagno i miei figli in piscina. Però poi la sera io e mio marito (7) _______________________prestissimo. Lei fa ____________________.
8 mestieri: esercizio per principianti
Abbina la frase al mestiere giusto. Attenzione: in alcuni casi sono possibili più soluzioni.
——————————————————————————————————————
- Si alza sempre prestissimo la mattina.
- Usa sempre le forbici.
- Lavora ai fornelli.
- Per fare il suo lavoro deve avere la patente D.
- Ha una laurea in medicina.
- A volte rischia la vita.
- Si sveglia presto la mattina.
- Se non piove si preoccupa.
- Arresta i malviventi.
- Chiacchiera molto con le clienti.
- Fa i turni e lavora anche la domenica.
- Porta una divisa.
- Coltiva vari tipi di piante.
- Di solito porta un cappello.
- Sa fare un’iniezione.
Abbina adesso a ogni mestiere uno di questi oggetti e usa l’articolo determinativo appropriato:
——————————————————————————
Caro Alfredo,
entrata a casa da poco e letto la tua e-mail.
Grazie gli auguri, tu sei l'unica persona che si ricordata del mio compleanno. Cosa faccio?
Non so, purtroppo tutti i migliori amici sono lontani, e non con chi uscire.
Al lavoro un ragazzo che . Si chiama Stefano, assomiglia un po' a te, scherzare e ho notato che quando vado a prendere il caffè mi segue.
Ieri mi ha aspettata all'uscita e un pezzo di strada insieme. Abbiamo parlato un po' del lavoro, io gli dove abita.
Ho che vive non troppo da me e che non abita con i genitori. davanti ad un cinema, lui si fermato e mi ha chiesto: "L'hai questo film? Mi hanno detto che è molto bello, penso di andarci venerdì . Vuoi venire vederlo con me?."
Ho risposto di sì e sono davvero di conoscerlo meglio.
E tu che novità hai?
Non vedo l' di rivederti
Un bacio, Emma
Simone un ragazzo di 16 anni e ama due cose: Martina e calcio.
Tutti i giorni Simone al campo sportivo e a calcio per due ore.
Quando a casa è stanco e non voglia di studiare.
il computer e comincia a parlare con amici.
La madre entra in camera e : "Sempre al computer, ma cominci a studiare?!".
"Aspetta, mamma, adesso " risponde Simone.
Squilla il , è Martina: " , buonasera signora , sono Martina, parlare con Simone?".
"Sì attimo" la madre di Simone.
" Martina, sì, adesso , ci vediamo in piazza tra dieci ".
"Prima il calcio, poi gli , poi Martina. ragazzo è troppo occupato!" pensa la madre, e torna in cucina.
" vai, Simone, freddo... e i compiti?".
"Ciao mamma, freddo... in piazza".
02/1
| Completare le frasi con un articolo determinativo o indeterminativo (il, lo, l', la, i, gli, le, un, uno, una, un') e la preposizione semplice o articolata opportuna | |
1.1 | Agosto è _____ mese ideale ____ andare in ferie | |
1.2 | ______ sport più importante ____ Italia è sicuramente ____ calcio | |
1.3 | ______ Stato italiano fa parte ____ Comunità Europea | |
1.4 | Questa è ______ casa dove abito ____ tre anni | |
1.5 | Maria è _____ amica ____ mia madre | |
1.6 | ______ ultimo giorno di lezione facciamo un test ___ scuola | |
1.7 | Oggi è ______ 16 marzo ____anno 1986 |
Completare le frasi con le preposizioni semplici (di, a, da, in con su, per, tra) | ||
3.1 | Telefono ______ mia sorella tutte le settimane | |
3.2 | Vivo in America da molti anni, ma sono italiano, sono ___Venezia | |
3.3 | Secondo me Milano è più bella ______ Firenze | |
3.4 | A casa mia ci sono tre camere ______ letto | |
3.5 | Il treno ______ Napoli parte alle otto e un quarto | |
3.6 | Vivi sempre in Sicilia o sei tornato ______ Genova? | |
3.7 | La città di Ostia non è lontana ______ Roma |
02/2 | Completare le frasi con una vocale (-a, -e, -o, -i) , il verbo coniugato e la preposizione semplice o articolata | |
2.1 | Marta e Margret _____ due studentesse islandes____ | |
2.2 | Galileo _____ un important___ personaggio _____ storia italiana | |
2.3 | Le mi_ figlie ____ sposat___ tre anni fa | |
2.4 | Abbiamo un piccol___ problema ____ ______ (résoudre) | |
2.5 | Questa ____ la mia macchina nuov____ | |
2.6 | A Francoforte c'___ un importante aeroporto internazional____ | |
2.7 | Noi ____ due brav____ persone |
02/3
| Completare le frasi con la preposizione più opportuna | |
3.1 | Il professore ha fatto una domanda ______ studenti | |
3.2 | Mi chiamo Roberto, sono italiano, sono ___ Roma | |
3.3 | A casa mia c'è un salotto e una camera ____ letto | |
3.4 | Roma è abbastanza vicino ______ Napoli | |
3.5 | L'aereo _____ Amsterdam parte da Milano alle 8,30 | |
3.6 | Ho abitato ____ Venezia per 3 anni | |
3.7 | La banca non è lontano ______ casa mia |
02/4
| Completare con il verbo coniugato al presente indicativo | |
4.1 | Loro /parlare/_______________ bene l'italiano | |
4.2 | Lui /scrivere/________________ solo e-mail e niente lettere | |
4.3 | Lui /partire/____________________ fra una settimana | |
4.4 | Mario /lavorare/ __________________ troppo | |
4.5 | Signora: /volere/ _____________ un caffè?? | |
4.6 | Se io /potere/___________ domani vengo a casa tua | |
4.7 | Tu non /dovere/ ______________ fumare!! |
02/5
| Completare il verbo coniugato al passato prossimo indicativo (ho lavorato, sono partito ecc.) | |
5.1 | Io /mangiare/_______________ al "Ristorante Primavera" | |
5.2 | Ieri sera noi /andare/________________ al "Caffè Greco" | |
5.3 | Lui non /vedere/____________________ quel film | |
5.4 | Anna /arrivare/ __________________ due giorni fa | |
5.5 | Loro non /fare/ ____________________ colazione | |
5.6 | Voi /capire/___________ quello che io ho detto? | |
5.7 | Anna e Paolo non /essere/_________________ in Sicilia |
TEST DI COMPRENSIONE
Mi chiamo Stefano Furbini, ho 36 anni e lavoro in una ditta di informatica. Vivo a Genova con la mia famiglia, mia moglie Paola e i miei figli, Marco di sette anni e Luisa di quattro. In famiglia, da circa tre settimane, vive anche mio fratello Giacomo che ha sette anni meno di me. Giacomo deve restare qui a Genova per sei mesi perché sta frequentando un corso di specializzazione all’università. Lui normalmente abita a Milano dove vivono anche i nostri genitori.Mia moglie ed io siamo sposati da otto anni: ci siamo conosciuti nella ditta di informatica dove lavoriamo tutti e due, anche se in settori diversi: io sono avvocato e mi occupo di questioni legali, mentre lei è addetta alle pubbliche relazioni. Mio figlio Marco fa la seconda elementare in una scuola non lontano da casa nostra: tutte le mattine, quando io e Paola usciamo per andare a lavorare, lo accompagniamo in macchina. Luisa invece va all’asilo: in questo periodo Giacomo la accompagna tutte le mattine verso le nove, ma normalmente, quando Giacomo è a Milano, la accompagniamo noi dopo aver lasciato Marco a scuola. Tutti e due i bambini restano a pranzo a scuola: li passiamo a prendere verso le quattro e mezza quando anche noi torniamo a casa: spesso succede pero che o io o Paola dobbiamo restare in ufficio per motivi di lavoro anche dopo le quattro e mezza. In questo caso li passa a prendere con la macchina quello di noi due che è libero prima. Il problema è che l’altro resta senza macchina e la sera per tornare a casa deve usare i mezzi pubblici che, come si sa, sono abbastanza lenti. |
9.1 | Giacomo è più grande o più piccolo di Stefano? |
9.2 | Chi accompagna all’asilo Luisa, normalmente? |
9.3 | Che lavoro fa Paola? |
9.4 | Dove vivono i suoceri di Paola? |
9.5 | Perché Giacomo è a Genova? |
9.6 | Se Paola passa con la macchina a riprendere i figli a scuola verso le quattro e mezza, come torna a casa la sera Stefano? |
9.7 | Come si chiama lo zio di Marco? |
I pronomi relativi italiani hanno diverse funzioni:
funzione di soggetto / complemento oggetto funzione di specificazione / possesso funzione di terminea) Funzione di soggetto / complemento oggettoIl quale
Si riferisce ad un sostantivo maschile singolare. Es:Il ragazzo, il quale mi ha riaccompagnato a casa, è molto carino.La quale
Si riferisce ad un sostantivo femminile singolare. Es:Mia madre, la quale è medico, ha detto di stare a riposo.I quali
Si riferisce ad un sostantivo maschile plurale. Es:I signori, i quali hanno chiesto un permesso speciale, sono 5.Le quali
Si riferisce ad un sostantivo femminile plurale. Es:Le ragazze, le quali hanno risposto all' annuncio, sono molto qualificate.Che
Si può usare in tutti i casi precedenti. Es:Il ragazzo / la ragazza / i ragazzi / le ragazze che è/ sono nella mia classe è/sono molto simpatico/a / simpatici/ e.b) Funzione di specificazione / possessoDel quale
Si riferisce ad un sostantivo maschile singolare. Es:L' ingegnere, del quale ti ho parlato, è mio cognato.Della quale
Si riferisce ad un sostantivo femminile singolare. Es:La persona della quale mi ha parlato Andrea sembra molto in gamba.Dei quali
Si riferisce ad un sostantivo maschile plurale. Es:I computer, dei quali ci siamo serviti finora, sono guasti.Delle quali
Si riferisce ad un sostantivo femminile plurale. Es:Le macchine, delle quali ci siamo lamentati, verranno sostituite.Di cui
Si può usare in tutti i casi precedenti. Es:L' ingegnere / La persona / I computer / Le macchine , di cui ti ho parlato non è / non sono più disponibile/i.c) Funzione di termineAl quale
Si riferisce ad un sostantivo maschile singolare. Es:L' ufficio, al quale ci siamo rivolti, oggi è chiuso.Alla quale
Si riferisce ad un sostantivo femminile singolare. Es:L' amica, alla quale ho chiesto aiuto, mi ha risolto il problema.Ai quali
Si riferisce ad un sostantivo maschile plurale. Es:Gli unici ai quali possiamo chiedere sono Gianni e Marco.Alle quali
Si riferisce ad un sostantivo femminile plurale. Es:Le persone alle quali ho chiesto non mi hanno saputo dire niente.A cui
Si può usare in tutti i casi precedenti. Es:L' ufficio / L' amica / Gli unici / Le persone a cui ci siamo rivolti ci ha/ hanno aiutato.
1- Gli amici di Mario, che partiranno domani, sono passati a trovarmi.
2- La mia vicina, che abita da sola, ha deciso di adottare un cane.
3- Mio fratello, che gioca a pallacanestro, si allena tutti i giorni.
4- La nostra casa, che è molto antica, deve essere ristrutturata.
5- Le mie zie, che abitano in Francia, mi scrivono ogni mese.
6- I miei genitori, che lavorano tutti i giorni, non sono quasi mai in casa.
7- Elisa, che è disoccupata, sta cercando lavoro.
8- Giuseppe e Valentina, che verranno in vacanza con noi, sono delle persone molto divertenti.
PRONOMI DIRETTI E INDIRETTI
I pronomi personali, utilizzati per sostituire un nome (un oggetto o una persona), possono essere diretti o indiretti.
Pronomi diretti (Chi ? Che cosa ?): mi, ti, LO (L'), LA (L') ci, vi, li, le
Svolgono la funzione di complemento oggetto.
· Normalmente si trovano prima del verbo:
Es. Li ho chiamati (loro)
Non la conosco (lei)
Non la conosco (lei)
· Se ci sono due verbi, oppure il verbo è al gerundio o all'imperativo, seguono il verbo:
Es. Verrò a trovarti
Guardandola meglio, mi sembra di conoscerla.
Guardalo!
Guardandola meglio, mi sembra di conoscerla.
Guardalo!
· Possono unirsi anche all'avverbio "ecco":
Es. Eccola!
Pronomi indiretti (a chi? A che cosa?): mi - a me, ti - a te, GLI - a lui/ LE - a lei, ci - a noi, vi - a voi, GLI- a loro
Svolgono la funzione di complemento di termine, si usano cioè quando il verbo è seguito da a.
ATTENZIONE: mi, ti, ci, vi sono uguali ai pronomi diretti!
· Di solito precedono il verbo, tranne quando c'è un gerundio, un imperativo o un infinito:
Es. Non vi ho telefonato
· Con l'imperativo formano una sola parola:
Es. Portami il libro!
Scrivigli!
Inseguilo!
Scrivigli!
Inseguilo!
· Costruzione con FARE + INFINITO: precedono il verbo FARE oppure, in presenza di gerundio o infinito, possono seguirlo e formare una sola parola, o ancora, precedere il verbo principale:
Es. Mi faccio portare un caffè
· Spesso si usano con il verbo ANDARE con significato di "aver voglia di", "desiderare". In questo caso, il verbo si coniuga alla III persona singolare o plurale (va, vanno):
Es. Ti va un caffè?
Non le va di uscire
Non ci va di andare in vacanza Gli spaghetti non le vanno
Non le va di uscire
Non ci va di andare in vacanza Gli spaghetti non le vanno
In Italia, lo sanno tutti, i film stranieri sono doppiati.
Su questo tema ci sono due "scuole di pensiero": la prima ci dice che il doppiaggio distrugge l'integrità originale del film e ne distrugge perciò il valore estetico. La seconda ci dice che il doppiaggio - quello professionale naturalmente! - rispetta il pubblico e gli dà la possibilità di seguire un film straniero molto meglio che leggendo i sottotitoli: i sottotitoli infatti non sono una traduzione fedele dei dialoghi originali del film e distraggono l'attenzione di chi lo guarda. |
La storia del doppiaggio è vecchia quanto la storia del cinema. Fino agli anni Trenta i registi americani facevano doppiare i film direttamente in America da attori presi sul posto. Spesso però questi attori avevano un forte accento americano e qualche volta un po' comico. Stan Laurel e Oliver Hardy per esempio si doppiavano in italiano da soli e la loro strana pronuncia aggiungeva un maggiore effetto comico ai loro film.
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Dagli anni Trenta le case cinematografiche americane decidono di doppiare i film direttamente nei paesi interessati. Nascono così anche in Italia i "doppiatori".
La scuola italiana di doppiaggio è stata certamente una delle migliori al mondo, forse anche perché qui si doppiavano non solo i film stranieri, ma anche quelli italiani: in particolare nei film neorealisti - subito dopo la seconda guerra mondiale - gli attori erano quasi tutti presi dalla strada. Per questo, quando recitavano, spesso dicevano battute come "uno, quattro, cinque, due!" e poi, in sala doppiaggio, bravi attori, magari di teatro, gli davano voci belle e piene di espressione. I doppiatori italiani, del resto, hanno anche molte possibilità di caratterizzare i personaggi usando gli accenti regionali: un teppista del Bronx può avere una leggera cadenza romana, una gentildonna inglese che beve una tazza di the può avere un'inflessione piemontese, un banchiere un accento milanese e così via (antica conseguenza della commedia dell'arte e del teatro).
Ma, oltre al doppiatore, una figura importantissima è quella dell'adattatore. L'adattatore è la persona che si occupa non tanto di tradurre i testi originali in italiano, ma di rendere le battute italiane della stessa durata di quelle straniere, rispettando il "labiale", cioè il movimento delle labbra dell'attore straniero.
Facciamo un facile esempio che si trova su tutti i manuali del bravo adattatore: la battuta "Please, wash softly my back" letteralmente significa "Per favore, lavami dolcemente la schiena". Ma schiena non ha lo stesso movimento labiale di back, che prevede una consonante labiale (la "b") e una vocale aperta. Una soluzione per l'adattamento di un film allora può essere:"Accarezzami la schiena con le mani". Allo stesso modo l'adattamento del film deve occuparsi di trasferire nella nuova lingua modi di dire e battute umoristiche che naturalmente non si possono tradurre letteralmente.
Qualche volta doppiaggio e adattamento possono perfino cambiare le abitudini linguistiche degli italiani: per esempio l'esclamazione "Cristo!" sta entrando in italiano forse proprio attraverso il doppiaggio del cinema americano.
Le "invenzioni" dei doppiatori possono anche lasciare una traccia nella lingua parlata: ricordate il film Rocky IV? Nella versione italiana, prima dell'ultimo incontro con Rocky, il russo-cattivo-biondo (l'attore Dolph Lundgren) lo guarda negli occhi e, minacciosamente gli dice: "Ti spiezzo in due!": oggi questa frase è famosissima e si usa ironicamente nella lingua di tutti i giorni.
"Il problema - dice il doppiatore Alessandro Rossi - era l'accento russo; lo abbiamo cercato il più possibile ma veniva sempre sardo. Fortunatamente c'era in sala Renato Mori (altro grandissimo) che tra il serio e il faceto mi ha detto di metterci una "i". Abbiamo provato e così è nato il famoso IO TI SPIEZZO IN DUE.
Dopo l'uscita del film la frase stava sul giornale. Diciamo che mi ha portato fortuna". |
I PRONOMI DIRETTI (LO, LA, LI, LE)
ESERCIZIO n. 1: sostituire le parole in neretto con un pronome diretto |
Bravi attori doppiano i film stranieri
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Bravi attori LI doppiano
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I doppiatori dicono le battute in italiano
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Il doppiaggio distrugge l'integrità del film
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Il doppiaggio rispetta il pubblico
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Non possiamo seguire un film in giapponese
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Il pubblico si distrae se legge i sottotitoli
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Gli americani facevano doppiare i film in America
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Dagli anni Trenta doppiano i film all'estero
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I neorealisti prendono gli attori dalla strada
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Una gentildonna beve una tazza di the
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I PRONOMI DIRETTI (LO, LA, LI, LE)
ESERCIZIO n. 3: sostituire le parole in neretto con un pronome diretto e unirlo all'infinito o al gerundio |
Bravi attori possono doppiare i film stranieri
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Bravi attori POSSONO DOPPIARLI
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I doppiatori devono dire le battute in italiano
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Il doppiaggio può distruggere l'integrità del film
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Il doppiaggio deve rispettare il pubblico
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Vogliamo seguire un film in giapponese
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Mi sono distratto leggendo i sottotitoli
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Doppiando i film in America c'erano dei problemi
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Gli americani hanno deciso di doppiare i filmall'estero
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I neorealisti volevano prendere gli attori dalla strada
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Una gentildonna comincia a bere una tazza di the
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I PRONOMI INDIRETTI (GLI, LE)
ESERCIZIO n. 4: sostituire le parole in neretto con un pronome indiretto |
Il regista dice le battute a un'attrice
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Il regista LE dice le battute
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I doppiatori danno la voce a attori stranieri
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Il doppiaggio fa piacere al pubblico italiano
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Il doppiaggio in italiano di Stan Laurel e Oliver Hardy aggiungeva comicità al film
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I dialetti italiani danno molte possibilità a un doppiatore
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Le doppiatrici italiane hanno dato una bellissima voce alle grandi attrici di Hollywood
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Emilio Cigoli ha dato la voce a John Wayne e a Gregory Peck
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Clark Gable dice a Vivien Leigh: "Francamente me ne infischio!"
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La battuta "io ti spiezzo in due" ha portato fortunaal doppiatore Alessandro Rossi
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Quando Dolph Lundgren dice a Rocky "Io ti spiezzo in due!", Rocky non risponde a lui
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I PRONOMI DIRETTI (LO, LA, LI, LE) E GLI INDIRETTI (GLI, LE)
ESERCIZIO n. 5: scegliere il pronome giusto |
1. Se gli attori parlano giapponese io non (a) LI (b) GLI capisco
2. I doppiatori cercano delle soluzioni linguistiche e alla fine (a) LE (b) GLI trovano 3. Dolph Lundgren è un attore straniero e nel fim Rocky IV (a) LO (b) GLI ha doppiato Alessandro Rossi 4. Il doppiaggio rispetta il pubblico e (a) LO (b) GLI dà la possibilità di seguire il film senza leggere i sottotitoli 5. Liza Minelli è una famosissima attrice americana. Nei film italiani (a) LA (b) LE dà la voce una doppiatrice che si chiama Rita Savagnone 6. Il lavoro degli adattatori è difficile: la lunghezza delle frasi inglesi e il labiale degli attori non (a) LI (b)GLI lascia molta libertà 7. I registi neorealtisti non prendevano gli attori dalle scuole di recitazione, ma (a) LI (b) GLI prendevano dalla strada 8. Si dice che il doppiaggio distrugge l'integrità del film e il suo valore estetico, ma io non (a) LO (b)GLI credo 9. Gli adattatori traducono i testi stranieri, ma soprattutto (a) LI (b) GLI adattano alla cultura italiana 10. Dagli anni Trenta i film si doppiano nei paesi interessati. (a) LO (b) GLI hanno deciso le case cinematografiche americane |
L' imperativo si usa per dare ordini o comandi; corrisponde al presente indicativo. Es:Sii buono!Fai il bravo!Non dirlo a nessuno!Di la verità!Abbiate pazienza!Fate pianoMangia tuttoDormite!Leggete da pag. 1 a pag. 20!Imperativo dei verbi mangiare, credere e partire.
Mangiare
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Credere
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Partire
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(Tu) mangia
(Noi) mangiamo
(Voi) mangiate
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(Tu) credi
(Noi) crediamo
(Voi) credete
|
(Tu) parti
(Noi) partiamo
(Voi) partite
|
Imperativo dei verbi essere e avere.
Essere
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Avere
|
(Tu) sii
(Noi) siamo
(Voi) siate
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(Tu) abbi
(Noi) abbiamo
(Voi) abbiate
|
N.B. l'imperativo alla prima persona plurale, noi, non esprime un ordine ma piuttosto un'esortazione.
Es:Mangiamo una bella pizza!Quando si tratta di un comando negativo, soprattutto a carattere generale, si usa l'infinito.
Es:non fumare
non disturbare
non toccare
Viaggerò fino ___ mare,
passando ___ sole, tu ____ vedrai,
vengo ___ prenderti.
Quanto ____ l’amore,
___ telegiornale, non creder__,
vengo ___ prenderti.
Quanto basta ___ un cuore,
per dirsi felice ___ vivere,
tu ______.
_____ ventiquattr’ore,
ti vengo ___ cercare
___ Venere, e le lucciole.
passando ___ sole, tu ____ vedrai,
vengo ___ prenderti.
Quanto ____ l’amore,
___ telegiornale, non creder__,
vengo ___ prenderti.
Quanto basta ___ un cuore,
per dirsi felice ___ vivere,
tu ______.
_____ ventiquattr’ore,
ti vengo ___ cercare
___ Venere, e le lucciole.
Inserisci nel ritornello i seguenti verbi: ballare, distende, è, viene.
_____ cos’è
questa luce che __________ dall’_____,
e mi fa __________ ,
_____ cos’è
che __________ le pieghe dell’anima,
_____ cos’è,
__________ il mio giorno migliore,
migliore, migliore, migliore
questa luce che __________ dall’_____,
e mi fa __________ ,
_____ cos’è
che __________ le pieghe dell’anima,
_____ cos’è,
__________ il mio giorno migliore,
migliore, migliore, migliore
Inserisci nella strofa i seguenti pronomi: ci, la, mi, mi, te, ti, ti, tu.
Viaggerò senza sosta,
qui nella mia stanza, __ __ verrai
sto aspettando__.
______ costa la guerra,
se non c’è speranza di vincer__,
devi arrender__.
A me basta trovar__,
stanotte ai confini dell’essere,
o non essere.
_____ un attimo e arrivo,
__ vesto di scuro, tu __ vedrai,
vengo a prenderti.
qui nella mia stanza, __ __ verrai
sto aspettando__.
______ costa la guerra,
se non c’è speranza di vincer__,
devi arrender__.
A me basta trovar__,
stanotte ai confini dell’essere,
o non essere.
_____ un attimo e arrivo,
__ vesto di scuro, tu __ vedrai,
vengo a prenderti.
Inserisci nel ritornello i seguenti verbi: ballare, distende, è, parla, viene.
_____ cos’è
questa luce che _________ dall’anima,
e mi fa _________ ,
______cos’è
che __________ le pieghe dell’anima,
questa voce che mi _________ di te,
_______ cos’è,
che __________ le pieghe dell’anima,
______cos’è,
__________ il mio giorno migliore
questa luce che _________ dall’anima,
e mi fa _________ ,
______cos’è
che __________ le pieghe dell’anima,
questa voce che mi _________ di te,
_______ cos’è,
che __________ le pieghe dell’anima,
______cos’è,
__________ il mio giorno migliore
_____ cos’è
…
_____ cos’è,
è il mio giorno migliore,
è il mio giorno migliore,
______ è un giorno migliore
…
_____ cos’è,
è il mio giorno migliore,
è il mio giorno migliore,
______ è un giorno migliore
Glossario
Anima: parte interna immateriale di un corpo.
Confine: linea di demarcazione, il limite tra un posto e un altro.
Lucciole: insetti coleotteri che si illuminano la notte.
Pieghe: curve, qualcosa che non è liscio.
Confine: linea di demarcazione, il limite tra un posto e un altro.
Lucciole: insetti coleotteri che si illuminano la notte.
Pieghe: curve, qualcosa che non è liscio.
Attività 1. Coniuga i verbi al tempo corretto: presente, passato prossimo o infinito.
Il mio giorno migliore (essere) __________ un singolo della cantante pop italiana Giorgia, pubblicato il 12 giugno 2011 dall’etichetta discografica “Dischi di cioccolata” e distribuita dalla Sony. Il brano (anticipare) __________ l’ottavo album di inediti dell’artista, Dietro le apparenze, uscito il 6 settembre 2011. Il pezzo ha un arrangiamento pop-dance molto accattivante che l’ha fatto diventare uno dei tormentoni estivi del 2011 e (vincere) _________ il disco d’oro secondo la classifica FIMI. Nel brano si può anche (sentire) _________ la voce del figlio Samuel, nato nel febbraio del 2010.
Il video musicale (debuttare) __________ nelle reti musicali il 12 giugno 2011, dopo un’anteprima apparsa su SKY. Il video è stato girato dal regista Gaetano Morbioli in chiave dance e riassume quanto Giorgia ha affermato circa la canzone e il messaggio in essa contenuto: “Il giorno migliore (esserci) _________ per ognuno, è il giorno in cui l’anima funziona, dà un senso all’esistere e gli ricorda il motivo per cui farlo”.
A Palazzo Barberini, a Roma, c'è il ritratto di una giovane donna, conosciuta come La fornarina: è nuda anche se cerca di coprirsi il seno con un velo trasparente, porta un turbante sulla testa e un bracciale con scritto un nome, Raphael urbinas, Raffaello di Urbino (1483-1520). È un ritratto privato, fatto da un amante alla sua amata. L’artista aveva dipinto la donna dal vivo, direttamente con i colori e senza fare un disegno preparatorio. Siamo nel 1520, pochi mesi prima della morte improvvisa, e prematura, del pittore. La stessa donna è probabilmente raffigurata in un ritratto conservato a Firenze, conosciuto come La velata (1516). E sempre lei ha dato il volto a numerose figure femminili nelle opere del pittore, comprese parecchie Madonne (Madonna della seggiola, Madonna di Foligno). Chi è questa donna? Lo scrittore rinascimentale Giorgio Vasari racconta che Raffaello era "persona molto amorosa e affezionata alle donne" e ai "diletti carnali": il pittore della bellezza ideale amava molto, perciò, anche la bellezza terrena. Anche mentre dipingeva scene religiose i pensieri di Raffaello erano poco spirituali. Alcuni suoi sonetti d'amore sono stati trovati scritti accanto a disegni di carattere sacro. L'ultimo è stato scoperto nel 1998, su un cartone con immagini relative all'affresco della "Disputa sul Sacramento" (1509): mentre lavorava in Vaticano e inventava immagini per il suo affresco più teologico, il ventiseienne pittore scriveva parole piene di sensualità (Se della mia più verde etate et calda... se dei miei anni più giovani e caldi...). |
Raffaello era così innamorato di una fanciulla che quando non poteva vederla o lei non gli era vicino non aveva pace e non riusciva nemmeno a lavorare. Si dice che quando il pittore doveva dipingere una "Galatea" nella villa del banchiere Agostino Chigi non riusciva proprio a finire l’opera perché la sua amata gli mancava troppo. Agostino non aveva altra scelta: l’ha invitata a stare per un po’ nella villa e Raffaello ha immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e l’ha portato a termine. Chi era la donna che Raffaello ha amato tutta la vita e che, secondo la tradizione, dopo la morte del pittore, si è rinchiusa disperata nel convento di Sant’Apollonia a Trastevere?
Ma questi sono solo pettegolezzi – anche un po’ volgari - e noi non vogliamo certo starli a sentire.
Però è anche vero che secondo Vasari (e non solo secondo lui) Raffaello faceva una vita sessualmente molto, ma molto, "disordinata" e "fuor di modo". È perciò difficile pensare che una sola donna (la moglie poi!) ha provocato tutto questo sconquasso. Un bel libertino, insomma, altro che amante fedele! Qualcuno dice pure che anche la morte dell’artista, a soli 37 anni, è stata proprio una conseguenza dei suoi eccessi erotici: dopo aver “disordinato più del solito”, il pittore è tornato a casa con una grandissima febbre e nel giro di pochi giorni è morto. Ma anche queste storie sulla morte di Raffaello sono forse solo maldicenze e noi non possiamo certo darle per sicure: secondo qualche altro, infatti, l’artista è morto solo a causa di una semplice polmonite fulminante. Qual è dunque il vero Raffaello? Non lo sappiamo, come non sapremo mai chi è veramente la donna sensuale dagli occhi scuri dipinta nei suoi quadri.
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ESERCIZIO N. 1: Completare le frasi con i pronomi diretti e indiretti |
1. Raffaello era così innamorato di una fanciulla che stava male se non poteva veder____
2. Se lei non ____ era vicino non aveva pace e non riusciva nemmeno a lavorare.
3. Si dice che il pittore non riusciva a finire l’opera perché la sua amata ___ mancava troppo.
4. Agostino non aveva altra scelta: ____ ha invitata a stare per un po’ nella villa
5. Raffaello ha immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e ___ha portato a termine.
6. Chi era la donna che Raffaello ha amato tutta la vita? Non ___ sappiamo con sicurezza
7. Probabilmente si tratta della figlia di un fornaio: per questo ___ hanno dato il soprannome di "Fornarina".
8. Di recente uno studioso ha affermato che Raffaello forse ___ha anche sposata
9. Il quadro di palazzo Barberini ____ rappresenta infatti come moglie
11. Queste storie sulla morte di Raffaello sono solo maldicenze e non possiamo dar___ per sicure10. Ma questi sono solo pettegolezzi e noi non vogliamo certo star____ a sentire. 12. Qual è dunque il vero Raffaello? Non ____ sappiamo
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ESERCIZIO N. 2: Completare le forme del passato prossimo con le vocali |
1. Agostino ha chiamato la Fornarina e l’ha invitat__ a stare per un po’ nella villa
2. Raffaello ha immediatamente ripreso il suo lavoro con energia e l’ha portat__ a termine
3. Chi era la donna che Raffaello ha amat__ tutta la vita
4. La Fornarina, dopo la morte del pittore, si è rinchius__ in un convento
5. Uno studioso ha affermat__ che Raffaello e la Fornarina erano sposat__
6. Uno studioso dice che Raffaello amava la Fornarina e l’ha sposat___
7. Uno studioso dice che la Fornarina amava Raffaello e l’ha sposat___
8. Nel quadro di palazzo Barberini Raffaello ha rappresentat__ la Fornarina come moglie
9. Raffaello ha dipinto la Fornarina e l'ha rappresentat__ come moglie
10. È difficile pensare che la moglie ha provocat___ tutto questo sconquasso 11. Qualcuno dice pure che la morte dell’artista è stat___ proprio una conseguenza dei suoi eccessi erotici
12. Il pittore è tornat___ a casa con una grandissima febbre
13. Raffaello è mort__ a 37 anni |
ESERCIZIO N. 3: Rispondere alle domande usando pronomi diretti e indiretti |
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otto e venti, prima ________,
e spegni quella sigaretta,
e _____di gambe e di ________
di corsa sulle scale.
Le ____e mezza tutti in piedi
il _______, la ______ e il professore
che ti legge sempre la stessa storia
nello stesso modo, sullo stesso libro,
con le ______parole da quarant’anni di _______ professione.
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